restauro di opere pittoriche

Restauro di opere pittoriche

DIPINTI SU TELA

 

Interventi sulla struttura di sostegno

 

Foderatura: questa operazione viene effettuata quando la tela che funge da sostegno a supporto del dipinto è danneggiata. Questo può essere causato per degrado di cellulosa, lacerazioni o strappi e consiste nell’applicazione di tele nuove, tese provvisoriamente su un telaio più grande e poi applicate al retro dell’opera rendendo il dipinto più stabile e strutturato.

 

Rintelatura: per il dipinto si tratta sempre di un intervento delicato che, per quanto sia possibile, è meglio evitare. Infatti intelaiare un dipinto nuovamente infatti comporta o un’aggiunta di tela ai bordi (così da poter essere tesa nuovamente sul telaio) o la sostituzione con un nuovo telaio al quale il dipinto dovrà interamente adattarsi.

 

Restauro del telaio / supporto

 

 

Interventi sulla materia dell’opera

 

Protezione della pellicola pittorica: gli interventi di protezione della pellicola pittorica sono differenti, a seconda poi dei successivi interventi e/o spostamenti dell’opera in considerazione. (Questo va spiegato meglio, magari ne parliamo a voce)

 

Isolamento: intervento di isolamento della pellicola pittorica

 

Consolidamento e fermatura del colore: in questo caso si opera a livello micro-strutturale dei materiali dell’opera, con interventi volti ad evitare il distacco del film pittorico e quindi a ripristinare la coesione del colore.

Per prevenire questo intervento si possono effettuare degli interventi di velinatura, ovvero di protezione dello strato pittorico con un particolare film trasparente, questa operazione viene svolta solitamente prima di qualsiasi intervento di consolidamento.

 

Rimozione: questo intervento è spesso complementare a quello di ristabilimento (vedi sotto). Nel XVIII° e XIX° secolo le tecniche di restauro sui dipinti erano molto invasive e intaccavano la superficie dell’opera.

Per questo motivo se ci si trova di fronte a una pittura antica, la metodologia che si segue è quella di provare a riportare il dipinto al suo stato originale, rimovendo le sostanze aggiunte in modo errato lungo il corso dei secoli.

La rimozione è di natura chimica e/o chimico-fisica di sostanze quali polveri grasse, fumi, protettivi, fissantivi e ravvivanti, stuccature debordanti, rifiniture, insomma tutti quegli interventi che sono compresi nel restauro estetico intro restauro

Al contrario, quando si presentano gravi mancanze pittoriche a causa di danneggiamenti, è necessario un intervento di integrazione e ristabilimento pittorico: esso è utile per donare all’opera la completezza perduta.

 

Pulitura:

    • la rimozione delle macchie superficiali dovute a colature, schizzi etc.;
    • la rimozione dello sporco superficiale depositatosi e parzialmente inglobatosi nel corso del tempo sulla superficie dell’opera;
    • la rimozione delle ridipinture debordanti, snaturanti, deturpanti o semplicemente alterate;
    • la rimozione, o meglio l’assottigliamento, degli strati protettivi alterati

 

Rifinitura: intervento di perfezionamento post-pulitura per eliminare eventuali residui particolarmente resistenti al substrato o più compatti, che con la pulitura non sono stati rimossi.

Operazioni di disinfezione e disinfestazione: intervento bioacido da effettuare principalmente sugli elementi lignei dell’opera per rimuovere o prevenire gli attacchi dei microorganismi.

 

 

DIPINTI SU CARTA

 

Per queste opere si effettuano gli stessi interventi, ma con soluzioni chimiche diverse, dei dipinti su tela. Esse sono le operazioni di rimozione, ristabilimento del supporto, foderatura, protezione e fissaggio del materiale pittorico sulla carta.

Particolarmente indicati per le opere in carta sono il risarcimento e/o ricomposizione di tagli e lacerazioni presenti sull’opera quando il taglio non è molto profondo. In caso contrario è necessario un intervento più invasivo di realizzazione e applicazione d’inserti con polpa di carta o carte giapponesi nelle zone mancanti.

Altri interventi possono essere: il risanamento delle deformazioni mediante la pressione o il tensionamento in presenza di piegature.

 

Ammorbidimento: per le pergamene indurite o pieghe più profonde.